REGOLAMENTO GENERALE
DELLE PROVE DI LAVORO PER TERRIERS
approvato dal Comitato Esecutivo del 16 gennaio 2020
con il parere conforme della Commissione Tecnica Centrale del 22 gennaio 2020
INTRODUZIONE
Definizione impianti
Il presente regolamento ha lo scopo di disciplinare le verifiche zootecniche in tana artificiale,
impianti realizzati nel pieno rispetto delle caratteristiche biologiche ed etologiche della fauna
utilizzata, nonché di assicurare il benessere degli animali e la cura della loro salute anche in
funzione dell’igiene e sanità pubblica e ambientale e di evitarne utilizzi riprovevoli.
Le strutture utilizzate per le verifiche in tana artificiale, sono impianti omologati da ENCI, che
ne coordina la programmazione per le sole attività da esso autorizzate.
La fauna detenuta e finalizzata alle verifiche dovrà avere le necessarie autorizzazioni igienicosanitarie rilasciate dagli organi competenti e previste dalle normative nazionali e regionali
vigenti.
Il responsabile dell’impianto dovrà assicurare agli animali buone condizioni di detenzione,
averne cura della salute e del suo benessere nel rispetto delle norme dettate dalle normative
vigenti in materia.
Art. 1
Le prove di lavoro in tana per Terriers, sono verifiche cinotecniche organizzate allo scopo di
testare le qualità naturali del cane, nonché la sua attitudine ad apprendere l’addestramento
specifico. Le prove hanno lo scopo di individuare e di far conoscere, ai fini del miglioramento
selettivo e dell’allevamento, i soggetti più idonei al lavoro per l’utilizzo venatorio e per
necessità gestionali.
Nello specifico, le prove di lavoro hanno lo scopo di individuare e di far conoscere i soggetti
che forniscono attitudini particolarmente rilevanti, in quanto, essendo connesse sia al
bagaglio di qualità naturali possedute che alle capacità di apprendere l’addestramento
specifico, favoriscono la possibilità di incrementare la diffusione di patrimoni genetici
statisticamente preziosi ai fini dell’allevamento e capaci di mantenere od accrescere, di
generazione in generazione, la salute psico-fisica e l’attitudine al lavoro delle razze, necessità
che scaturisce, oltre che da considerazioni zootecniche, anche da esigenze di tipo normativo,
applicate anche alla gestione faunistico-venatoria.
Art. 2
Sono ammessi a queste prove i cani delle seguenti razze di taglia media appartenenti al
gruppo 3 dell'elenco FCI (Jagd Terrier, Bedlington Terrier, Border Terrier, Lakeland Terrier,
Smooth Fox Terrier pelo liscio, Fox Terrier pelo ruvido, Manchester Terrier, Parson Russell
Terrier, Welsh Terrier, Irish Glen of Imaal Terrier, e tutti gli appartenenti alla sezione Terrier di
piccola taglia appartenenti al gruppo 3° dell’elenco ufficiale della FCI.
I soggetti partecipanti alle prove devono essere iscritti in un Libro genealogico di un paese
membro della FCI o di una federazione da questa riconosciuta.
Art. 3 - TIPI DI PROVE E CLASSI
E’ prescritto in tutte le prove tanto il rispetto assoluto dell’integrità fisica e del benessere della
fauna impiegata quanto quello dell’ausiliare (anche ai sensi degli articoli 544-bis, 544-ter, 544-
quater e 544-quinquies del Codice Penale - TITOLO IX BIS - Dei delitti contro il sentimento per
gli animali).
Le Prove in Tana. servono a verificare le qualità naturali di alcune razze Terrier nel lavoro in
tana. Queste qualità sono essenzialmente il coraggio (sempre usato con prudenza e
intelligenza), la voce, la passione e la perseveranza.
Le Prove in tana sono le seguenti:
- Prova in tana artificiale su volpe (Sigla – BhFK/95)
- Prova in tana artificiale su volpe Sprengen (Sigla – BhFK/95/S)
- Prova in tana artificiale per CAC di campionato
Ogni soggetto può essere ammesso a disputare tali prove solo dopo il superamento del
Test di Sparo
Ogni razza Terrier va giudicata separatamente.
Le classi di iscrizione, per le razze del 3° gruppo sono DUE: libera e campioni. Sono in palio
un CAC e due riserve per ogni classe.
La classe campioni è obbligatoria e fruibile solo per i cani proclamati campioni italiani di
lavoro.
Trattandosi di prove in tana artificiale senza alcuna possibilità di contatto tra cane, per stilare
l'ordine di partecipazione alla prova si deve ricorrere al sorteggio.
In tutte le prove e classi è in palio il CAC, valido per il conseguimento del Campionato Italiano
di Lavoro, che potrà essere assegnato solo a quei soggetti che si classificano primi con la
qualifica di eccellente 100 punti.
Art. 4 - ESPERTI GIUDICI
I giudici devono essere scelti tra coloro che sono compresi nell’elenco ufficiale approvato
dall’ENCI o dalla FCI.
I giudici, anche se stranieri, sono tenuti ad applicare le norme del presente regolamento.
La giuria potrà essere unica o plurima.
Nel giudizio dei soggetti vanno utilizzati come coefficienti solo numeri interi (0, 1, 2, 3, 4).
Art. 5 - ISCRIZIONI ED ORGANIZZAZIONE
Gli organizzatori di una prova riconosciuta dall’ENCI, siano essi gruppi cinofili o società
specializzate riconosciute o comitati promotori locali, debbono inoltrare domanda all’ENCI
entro i termini stabiliti e informare l’autorità sanitaria locale.
Le prove potranno essere effettuate solo in impianti regolarmente autorizzati dagli organi
competenti.
Le volpi utilizzate devono essere regolarmente detenute secondo le vigenti normative degli
organi territoriali e sanitari competenti.
Durante la prova è consentito l’uso di ogni volpe per un massimo di 2 ore.
La domanda deve contenere:
- a) il nominativo e l’indirizzo dell’Ente organizzatore con l’indicazione del responsabile
organizzativo;
- b) il luogo e la data in cui si svolge la prova
- c) la data di chiusura delle iscrizioni
- d) i nominativi dei giudici proposti, compresi quelli supplenti.
- La documentazione che attesta sia stata avvisata l’autorità sanitaria locale
Le iscrizioni debbono pervenire per iscritto o per via elettronica, al comitato organizzatore,
entro la data indicata sul programma. Non sono consentite iscrizioni telefoniche.
Il comitato organizzatore ha l’obbligo di predisporre un catalogo con i dati genealogici dei
cani iscritti.
Le prove possono essere organizzate solo nei periodi consentiti.
Art. 6 - I CONCORRENTI
Devono inviare l’iscrizione entro i termini stabiliti.
L’iscrizione deve contenere: il nome del cane, la razza e il sesso, la data di nascita, il numero
del certificato di registrazione genealogico, il numero di identificazione, la classe alla quale
intende partecipare, il nome dell’allevatore, del proprietario, del conduttore, nonché i loro
indirizzi.
Con l’atto dell’invio dell’iscrizione il conduttore dichiara di conoscere ed accettare il
regolamento delle prove per Terriers, e tutte le norme ufficiali emanate dall’ENCI per le
manifestazioni riconosciute.
Sono esclusi dalle prove i cani monorchidi e criptorchidi.
Le femmine in calore potranno partecipare solamente a fine turno e fuori classifica.
E’ consentito ad un concorrente di iscrivere più cani anche in classi diverse.
I cani già proclamati Campioni Italiani di Lavoro potranno iscriversi esclusivamente nella
classe Campioni.
Tutti i partecipanti devono avere sempre il pieno controllo dei propri cani.
Il ritiro di un cane iscritto (senza diritto di rimborso) è ammesso prima che la prova abbia
inizio, senza che il conduttore ne debba fornire giustificazioni.
A prova iniziata il ritiro deve essere riportato sul libretto delle qualifiche, con il punteggio
acquisito prima del ritiro.
Art. 7
Il conduttore deve il massimo rispetto ai giudici, al direttore di campo (se previsto), al comitato
organizzatore, ai loro collaboratori, agli altri concorrenti e al pubblico.
Il suo comportamento deve essere ispirato ad una esemplare educazione sportiva. Chi
trasgredisce deve essere escluso dalla prova e denunciato all’ENCI per i conseguenti
provvedimenti disciplinari.
Il Giudice o il Direttore di Campo (se previsto), possono allontanare dal campo ed escludere
dalla prova in corso quel concorrente che, già richiamato ad un comportamento più corretto,
ricade in infrazioni disciplinari.
In particolare devono essere allontanati ed esclusi dalla prova quei concorrenti che, anche
fuori dal campo, con frasi sleali, irriguardose o scorrette o con maltrattamenti al cane da loro
condotto, rendano incompatibile la loro presenza fra gli altri concorrenti.
Art. 8 - ABILITAZIONI
Tutti i soggetti che supereranno entrambe le Prove sotto elencate:
- Prova in tana artificiale su volpe (Sigla – BhFK/95)
- Prova in tana artificiale su volpe Sprengen (Sigla – BhFK/95/S)
potranno ottenere dall’Amministrazione competente l’iscrizione nell’elenco degli
ausiliari abilitati come cani da tana, per l’utilizzo venatorio e per necessità gestionali,
in base alle disposizioni emanate dagli organi competenti.
Art. 9 - RESPONSABILITA’
Il proprietario del cane iscritto è responsabile ai sensi dell’Art. 2052 C.C. dei danni arrecati da
questo a persone, animali o cose, anche durante lo svolgimento degli esercizi previsti.
Gli organizzatori delle prove sono responsabili affinché il campo gara e la gestione della
manifestazione possano garantire il benessere e la salute di tutti gli animali coinvolti.
Aldilà degli obblighi di legge che prevedono l’intervento veterinario in caso di necessità, gli
organizzatori della manifestazione, per prevenire il rischio di compromettere il benessere
degli animali, sono altresì obbligati a segnalare all’autorità sanitaria locale eventuali danni
fisici (lesioni di qualsiasi genere) subiti dagli animali durante la prova e mettere in atto tutte
le misure necessarie per evitare che si ripresentino in futuro.
PROVE IN TANA
Prova in tana artificiale su volpe
Eignungsbewertung fur die Bodenjagd
Sigla – BhFK/95
Art. 1
Il terreno in cui si svolge la prova deve essere appartato e recintato.
In nessun caso i concorrenti in attesa del turno dovranno sostare nelle vicinanze del campo.
Hanno diritto di accedere nel recinto solamente il Direttore di campo, i Giudici, il Delegato
ENCI e gli organizzatori. Il pubblico dovrà stare dietro la rete e non disturbare assolutamente
il concorrente.
Art. 2
Gli organizzatori della prova provvederanno a nominare un direttore di campo. Al direttore di
campo spetta provvedere e sovrintendere all’organizzazione della prova e dovrà adoperarsi
affinché questa abbia a svolgersi regolarmente. Particolarmente spetta al direttore di campo:
a) la sorveglianza dell’entrata in campo dei concorrenti e il far osservare a questi e al pubblico
il massimo silenzio;
b) curare la disciplina delle persone addette ai servizi;
c) curare che il campo dove si svolge la prova sia sgombro da estranei alla prova, compresi
i concorrenti non impegnati;
d) curare che il campo dove si svolge la prova sia scevro da potenziali pericoli che possano
danneggiare l’integrità e il benessere degli animali presenti;
e) interrompere immediatamente la prova se il cane o il selvatico manifestano segni di
lesioni, distress e sofferenza.
Art. 3
La tana artificiale è formata da una serie di cassoni a parallelepipedo sistemati uno di seguito
all’altro, di legno o altro materiale idoneo, senza fondo
(escluso il saliscendi) e con coperchi
a cerniera in modo che questi possano essere velocemente aperti in caso di necessità. Le
dimensioni interne della tana devono essere di
cm. 18 di larghezza e di
cm. 20 di altezza dal
suolo al coperchio. I cassoni devono essere seminterrati o interrati e non devono permettere
alcun passaggio di luce nell’interno della tana. Nel condotto così formato devono essere
sistemati anche almeno 4 “vani protetti” a forma circolare con un diametro o lati compresi fra
i 40 e i 50 cm. aventi anche questi un coperchio con cerniera.
Tali “vani protetti” hanno lo scopo di consentire alla volpe ed al cane una maggiore libertà di
movimento. L’ingresso e l’uscita dei vani protetti devono avere delle guide di scorrimento per
consentire l’introduzione di grate di ferro o di lastre di lamiera che servono ad isolare e
proteggere la volpe (evitando qualsiasi possibilità di contatto) che, così, non può mai essere
in alcun modo toccata dal cane. Il primo “vano protetto” deve essere posto ad una distanza
non inferiore a 4 m. rispetto all’entrata della tana, ed in questo tratto vi deve essere almeno
una semicurva.
Dal primo “vano protetto” devono partire altri due condotti di lunghezza variabile tra i
5 e i 15
m. che si devono ricongiungere nel secondo “vano protetto”, formando una specie di anello.
Dal secondo “vano protetto” devono partire altre due gallerie che devono formare un secondo
anello che deve avere uno sviluppo in lunghezza compreso tra i
10 e i 20 m. In questo secondo
anello vi possono essere altri due “vani protetti”, da uno dei quali parte un’uscita secondaria.
Nei coperchi dei cassoni si dovranno praticare dei fori atti ad ospitare delle bandierine che,
con il loro movimento, al passaggio del cane, diano al giudice e al pubblico l’esatta posizione
dell'ausiliario. Il percorso dovrà obbligatoriamente comprendere una discesa (con angolo tra
35 e 65 gradi), seguito da un piano (lungo tra
0,5 e1,5 metri) e da una salita (con angolo tra
35
e 65 gradi), il tutto denominato “sali scendi”; un camino profondo da
20 a 40 cm e una
strettoia lunga almeno un metro che restringa la tana in larghezza di
2 cm.
Per l’effettuazione della prova BhFK/95/S deve essere aggiunto un cassone lineare, lungo
almeno
300 cm e posto leggermente in salita (
almeno 3%). Per l’effettuazione delle prove è
necessario che l’ENCI verifichi le caratteristiche di cui sopra omologando l’impianto.
Art. 3 bis - TANA PER SCOZZESI E RAZZE DA RINTRODURRE ALL'USO VENATORIO (norfolk
terrier norwich terrier cesky terrier ecc.)
La tana artificiale è formata da una serie di cassoni a parallelepipedo sistemati uno di seguito
all’altro, di legno o altro materiale idoneo, senza fondo (
escluso il saliscendi) e con coperchi
a cerniera in modo che questi possano essere velocemente aperti in caso di necessità. Le
dimensioni interne della tana devono essere di
cm 21 di larghezza e di
cm 21 di altezza dal
suolo al coperchio. I cassoni devono essere seminterrati o interrati e non devono permettere
alcun passaggio di luce nell’interno della tana. Nel condotto così formato devono essere
sistemati anche almeno 4“vani protetti” a forma circolare (o quadrangolare) con un diametro
o lati compresi fra i
40 e i 50 cm. aventi anche questi un coperchio con cerniera.
Tali “vani protetti” hanno lo scopo di consentire alla volpe ed al cane una maggiore libertà di
movimento. L’ingresso e l’uscita dei vani protetti devono avere delle guide di scorrimento per
consentire l’introduzione di grate di ferro o di lastre di lamiera che servono ad isolare e
proteggere la volpe (evitando qualsiasi possibilità di contatto) la quale, così, non può essere
mai e in alcun modo toccata dal cane. Il primo “vano protetto” deve essere posto ad una
distanza tra
2 e 10 m rispetto all’entrata della tana, ed in questo tratto vi deve essere almeno
una semicurva.
Dal primo “vano protetto” devono partire altri due condotti di lunghezza variabile tra i
5 e i 10
m che si devono ricongiungere nel secondo “vano protetto”, formando una specie di anello.
Dal secondo “vano protetto” devono partire altre due gallerie che devono formare un secondo
anello che deve avere uno sviluppo in lunghezza compreso tra i
10 e i 20 m. In questo secondo
anello vi possono essere altri due “vani protetti”, da uno dei quali parte un’uscita secondaria.
In alternativa dal secondo “vano protetto” può partire anche un unico cunicolo di non meno
sei metri di lunghezza che termina con un altro forno, che si biforca (“bivio”) in due condotti
lunghi ciascuno tra i tre e gli otto metri con almeno una semicurva per condotto in modo che
il cane dal bivio non possa vedere la volpe. Almeno uno dei condotti dovrà terminare con un
vano protetto.
I due condotti che partono dal bivio devono essere perfettamente simmetrici e devono
formare un angolo (con il condotto da cui si biforcano) compreso tra i 110° e 150°.
Nei coperchi dei cassoni si dovranno praticare dei fori atti ad ospitare delle bandierine che,
con il loro movimento, al passaggio del cane, diano al giudice e al pubblico l’esatta posizione
dell'ausiliario. Il percorso dovrà obbligatoriamente comprendere una discesa (con angolo tra
35 e 65 gradi), seguito da un piano (lungo tra
0,5 e1,5 metri) e da una salita (con angolo tra
35
e 65 gradi), il tutto denominato “
sali scendi” e una strettoia lunga almeno un metro che
restringa la tana in larghezza di
2 cm.
Per l’effettuazione della prova BhFK/95/S deve essere aggiunto un cassone lineare, lungo
almeno 3 m e posto leggermente in salita (
minimo 3%). Per l’effettuazione delle prove è
necessario che l’ENCI verifichi le caratteristiche di cui sopra omologando l’impianto.
Art. 4 Il giudizio
Il giudice deve valutare il lavoro svolto dal cane ed in relazione assegna un voto che va dallo
0 al 4 in ciascun esercizio contemplato dal regolamento; a seconda dell’importanza
dell’esercizio il voto verrà poi moltiplicato per un coefficiente che varia da esercizio ad
esercizio. La somma complessiva dei prodotti dà automaticamente la qualifica al cane e la
classifica rispetto agli altri concorrenti.
Il giudice, nell’assegnare i voti, deve tenere comunque conto che queste prove sono la scuola
preparatoria alla caccia in tana naturale e quindi deve sempre far riferimento a questa
eventualità nello stilare i giudizi. Il tempo massimo per arrivare alla volpe e segnalarla con
l’abbaio (pena l’eliminazione) è di 3 minuti, dopodiché si valuta il timbro e la cadenza della
voce del cane che deve protrarsi per almeno 2 minuti.
Art. 5
La prova è costituita dagli esercizi riportati nella tabella che segue, per ognuno dei quali sono
indicati il punteggio ed il moltiplicatore fisso:
Tana Terriers:
Esercizi
|
Voto max.
|
Molt.
|
Totale
|
1) Entrata in tana
|
4
|
3
|
12
|
2) Temperamento e resistenza fisica
|
4
|
6
|
24
|
3) Lavoro al vano protetto terminale
|
4
|
6
|
24
|
4) Esecuzione del percorso fino all’ultimo vano protetto
|
4
|
5
|
20
|
5) Timbro e cadenza della voce
|
4
|
5
|
20
|
Punteggio massimo
|
100
|
Punteggi e qualifiche
Otterranno la qualifica Eccellente i cani con un punteggio complessivo tra 96 e 100 punti;
Molto Buono tra 75 e 95 punti; Buono tra 50 e 74 punti. Soggetti che avranno conseguito un
punteggio inferiore a punti 50 saranno considerati insufficienti e pertanto non verranno
qualificati.
Art. 6 - Descrizione degli esercizi
1) Entrata in tana:
La volpe viene posta nel “vano protetto” finale del secondo anello protetta e chiusa tra le
grate per tutta la durata della prova.
Tutti i bivi dovranno essere chiusi e il cane dovrà giungere al vano protetto terminale dove è
posta la volpe attraversando il percorso dove è situato il saliscendi. Tutte le entrate della tana,
ad esclusione di quella in concreto utilizzata per l'ingresso del cane, dovranno essere chiuse
per evitare l'ingresso di luce nei cassoni.
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Il cane deve essere liberato ad almeno due metri dall’entrata, ed entrare nella medesima con
decisione per la ricerca del selvatico. Ogni rifiuto ad entrare dovrà essere penalizzato; al terzo
rifiuto ad entrare in tana il cane verrà eliminato. Il conduttore, una volta entrato il cane, deve
rimanere di fronte all’entrata.
2) Lavoro in Tana:
Nel percorrere il tratto di tana dall'ingresso al vano terminale protetto verranno privilegiati i
cani che eseguono il percorso più rapidamente, senza esitazioni, senza tornare indietro e
senza abbaiare nei vani protetti dove non è presente la volpe.
Il cane che dopo l'ingresso in tana esce dalla stessa per tre volte verrà eliminato.
Il cane giunto in prossimità del vano protetto finale dovrà segnalare la presenza della volpe
abbaiando con voce ferma e cadenzata per due minuti.
2) Voce:
Il timbro della voce dovrà essere quello tipico della singola razza dei cani concorrenti.
L’abbaiare dovrà essere cadenzato e continuo e dovrà esprimere desiderio di lotta. Qualche
interruzione perché il cane insiste sulla griglia o scava può essere accettata.
3) Passione:
Il cane deve cercare con avidità il selvatico. Arrivato al “vano protetto” deve esprimere al
meglio la sua determinazione. Un cane che abbandona definitivamente il selvatico è
eliminato.
4) Temperamento e perseveranza:
Con questa voce il giudice dovrà valutare la fermezza del carattere, il piacere al lavoro, il
temperamento dell’ausiliare.
Un lavoro fiacco e molle senza temperamento e interesse verrà penalizzato. La mancanza della
necessaria perseveranza è un difetto gravissimo e dovrà essere penalizzato molto
severamente.
Il punteggio massimo potrà essere dato solo a quei cani che, col lavoro svolto, dimostrino al
giudice di poter essere utilizzati in naturale e possedere al massimo grado le qualità funzionali
della razza di appartenenza.
Con l’uscita del cane la prova avrà termine.
I cani che a fine prova ottengono 100 punti devono affrontare uno spareggio. Per le razze
terrier è previsto lo scavo, a tal fine prima del vano protetto finale verrà eretto un muro di
sabbia lungo, a discrezione del giudice in relazione alla razza che svolge la prova, da 30 a 50
cm, occupante tutto il cunicolo, lasciando alla sommità una luce di 5 cm. Richiuso il cassone
corrispondente, il giudice farà ripartire il cane da un'entrata della tana (la stessa per ogni
concorrente); il cane avrà 5 minuti per arrivare al muro di sabbia, superarlo e raggiungere il
vano finale dov'è presente la volpe segnalandone la presenza con l'abbaio. Vince la prova il
cane che arriva nel minor tempo al vano finale o che scava in maggior quantità.
Il CAC potrà essere assegnato solo al cane che arrivato in classifica con 100 punti, abbia
superato completamente il muro di sabbia e segnalato con la voce la presenza della volpe nel
minor tempo.
Prova in tana artificiale su volpe Sprengen
Eignungsbewertung fur die Bodenjagd / Sprengen
Sigla – BhFK/95/S
Viene utilizzata la stessa tana prevista per le gare di BHFK95 con l'aggiunta di un vano protetto
girevole o lineare realizzato per scorrere su una rotaia.
Svolgimento della prova:
La volpe viene posta direttamente nel “vano protetto” che precede il cassone lineare. Prima
di questo vano protetto lineare o circolare Il percorso per raggiungere il selvatico deve essere
obbligato e il medesimo per ogni concorrente. Immediatamente prima del vano protetto finale
verrà eretto un muro di sabbia lungo da 30 a 50 cm, a discrezione del giudice in relazione alla
razza che svolge la prova, occupante tutto il cunicolo, lasciando alla sommità una luce di
cinque cm. Richiuso il cassone corrispondente il giudice farà ripartire il cane da un'entrata
della tana (la stessa per ogni concorrente); il cane avrà 5 minuti per arrivare al muro e
superarlo. Raggiunta la volpe il cane dovrà abbaiare per un minuto di tempo.
Dopo l'abbaio il cane ha altri 2 minuti di tempo per spingere la rotaia fino al termine della
corsa o ruotare completamente il vano protetto girevole.
La rotaia dovrà avere una lunghezza minima di tre metri di scorrimento.
Per la valutazione si adottano gli stessi punteggi del BhFK/95.
Il coefficiente 4 alla voce “temperamento” potrà essere assegnato solo al cane che esprima
al massimo livello le qualità funzionali della razza di appartenenza, sospingendo i vani protetti
semoventi fino al termine della corsa possibile.
Se più cani a fine prova ottengono 100 punti, il primo posto verrà assegnato al cane più veloce.
Il CAC potrà essere assegnato solo al cane che si classifica primo con eccellente.