REGOLAMENTO GENERALE DELLE MANIFESTAZIONI CANINE
Approvato dal Consiglio Direttivo del 7 luglio 2008
su parere conforme della Commissione Tecnica Centrale del 11 aprile 2008
in vigore dal 1 gennaio 2009
NORME GENERALI
DEFINIZIONI
Art. 1
Il presente regolamento stabilisce le norme che disciplinano le manifestazioni canine riconosciute
dall’ENCI; esso si intende conosciuto e accettato da chiunque, socio o non socio dell’ENCI,
eserciti una qualsiasi funzione avente attinenza con le manifestazioni stesse e in modo
particolare dai componenti dei comitati organizzatori, dagli esperti giudici, dai proprietari, dai
presentatori dei cani in manifestazione, da quanti hanno interesse nella proprietà di quest’ultimi e
infine anche da coloro che assistono alle manifestazioni. Tutti costoro, per il fatto medesimo di
prendere parte nell’uno o nell’altro modo a una manifestazione riconosciuta dall’ENCI, ne
accettano pertanto la autorità e quella dei suoi rappresentanti sottomettendosi alle decisioni che
questi dovessero adottare.
Art. 2
Per manifestazione cinotecnica si intende una riunione di cani aventi lo scopo di valutare le
qualità estetiche o la capacità sul lavoro dei concorrenti, dal confronto fra i quali derivano
classifiche e qualifiche che servono ad indicare il loro valore relativo ed assoluto.
Le manifestazioni cinotecniche, a secondo delle finalità che intendono conseguire, si dividono in:
a) Esposizioni: che hanno per oggetto la valutazione morfologica del cane rispetto allo standard
di razza;
b) Prove cinotecniche: quando servono a controllare la capacità, il rendimento e lo stile di lavoro
dei concorrenti;
c) Corse: quando hanno lo scopo di porre in evidenza la velocità dei soggetti che vi
partecipano.
Per ognuna di queste manifestazioni vigono regolamenti speciali che completano il presente
regolamento generale, del quale ne fanno parte integrante.
In base ai titoli che possono venire in essi assegnati, le manifestazioni cinotecniche si dividono
in:
a) Internazionali – quando in esse è consentito il rilascio dei Certificati validi per i campionati
internazionali della FCI;
b) Nazionali – quando gli esperti giudici sono autorizzati a rilasciare i Certificati per i campionati
italiani riconosciuti dall’ENCI;
c) Regionali – in cui non è mai autorizzato il rilascio di Certificati di attitudine al campionato. Al
riguardo si veda il regolamento speciale delle esposizioni;
d) Raduni – manifestazioni indette a cura delle Associazioni specializzate con regolamenti
particolari preventivamente approvati dall’ENCI.
In base alle razze canine, che possono formare oggetto delle manifestazioni cinotecniche,
queste possono essere infine:
a) Generali – se comprendono tutte le razze;
b) Speciali – quando sono concesse dalla competente associazione specializzata e si svolgono
nell’ambito di un’esposizione nazionale od internazionale.
RICONOSCIMENTO UFFICIALE DELL’ENCI
Art. 3
L’ENCI può concedere il proprio riconoscimento ufficiale solo a manifestazioni che si svolgono
secondo le norme del presente regolamento e dei regolamenti speciali e che siano promosse da
Comitati organizzatori che danno garanzie di competenza tecnica, di capacità organizzativa, di
correttezza e di solvibilità finanziaria.
I comitati organizzatori che non siano soci collettivi dell’ENCI devono, per le manifestazioni che
intendono organizzare, richiedere il nulla osta e la collaborazione tecnica della Delegazione
dell’ENCI competente per territorio, che provvederà ad inoltrarla al proprio Consiglio Cinofilo
Regionale.
Il Consiglio Direttivo dell’ENCI non è tenuto a precisare i motivi per i quali avesse ritenuto di
negare il riconoscimento ufficiale a manifestazioni cinotecniche per le quali tale riconoscimento
gli fosse stato richiesto.
Art. 4
Per ottenere il riconoscimento ufficiale dell’ENCI a una manifestazione occorre che i comitati
promotori avanzino istanza precisando fra l’altro:
a) il tipo della manifestazione e i suoi caratteri, ai sensi dell’art. 2) del presente regolamento;
b) la località e la data di svolgimento;
c) l’impegno per i comitati organizzatori di osservare tutte le norme prescritte dai
regolamenti ufficiali dell’ENCI.
Il Consiglio Cinofilo Regionale, dopo aver riunito i propri componenti, dovrà vagliare le richieste
pervenute stilando una bozza di calendario da inviarsi all’ENCI entro i termini stabiliti.
CALENDARI
Art. 5
Il Consiglio Direttivo dell’ENCI, provvederà ad esaminare le domande ricevute dai Consigli
Cinofili Regionali e a stilare i calendari ufficiali delle manifestazioni riconosciute pervenute entro i
termini stabiliti.
Per la stesura del calendario delle esposizioni il Consiglio si baserà anche sui seguenti criteri:
a) attrezzature e disposizione logistica della manifestazione;
b) rispetto dei regolamenti dell’ENCI.
Tali calendari, dopo la loro pubblicazione non potranno, salvo casi eccezionali, subire variazioni.
Per quanto riguarda le esposizioni, non verranno autorizzate esposizioni internazionali, nazionali
e raduni di razza a distanza inferiore ai 150 chilometri. Si precisa altresì che sarà comunque
vietato dall’ENCI lo svolgimento contemporaneo in Italia di due esposizioni, entrambe
internazionali, e che interessano le medesime razze canine.
L’ENCI potrà sempre intervenire, in sede di compilazione dei calendari, presso gli organizzatori
delle manifestazioni per le quali fosse stato richiesto il suo riconoscimento ufficiale, al fine di
concordare con essi opportuni spostamenti delle date proposte onde evitare per quanto possibile
coincidenze dannose.
L’ENCI si riserva il diritto di ritirare il proprio riconoscimento ufficiale ai comitati organizzatori che
non accettano i suoi suggerimenti.
CONTROLLO SULLE MANIFESTAZIONI – DELEGATI DELL’ENCI
Art. 6
L’ENCI controlla il regolare svolgimento di tutte le manifestazioni riconosciute mediante la
presenza di uno o più incaricati denominati “Delegato ENCI”.
Il Delegato ENCI ha il compito di assumere tutte le decisioni ritenute necessarie per il buon
svolgimento della manifestazione, nel rispetto dei regolamenti vigenti, senza interferire
nell’attività di giudizio degli esperti giudici designati.
Le spese di viaggio e di soggiorno durante la permanenza del delegato dell’ENCI sono a carico
del comitato organizzatore, ad eccezione delle esposizioni nazionali ed internazionali dove le
spese di viaggio vengono rimborsate direttamente dall’ENCI, mentre quelle di ospitalità
rimangono a carico del Comitato organizzatore.
Art. 7
Presso la segreteria di ogni manifestazione riconosciuta deve essere tenuta a disposizione del
pubblico una copia del presente regolamento nonché del regolamento speciale che disciplina la
manifestazione in corso.
ORGANIZZAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI
SCELTA E DESIGNAZIONE DEGLI ESPERTI GIUDICI
Art. 8
I comitati organizzatori di esposizioni canine riconosciute dall’ENCI devono proporre a
quest’ultimo gli esperti giudici da essi desiderati che saranno scelti tra quelli che sono iscritti
nell’Albo ufficiale degli esperti giudici dell’ENCI in vigore o nelle analoghe liste degli esperti
giudici compilate dai Kennel Club riconosciuti dalla FCI. A criterio insindacabile dell’ENCI
potranno essere accolte anche le proposte relative ad esperti giudici di altre Società straniere
non federate purché costituite in Paesi esclusi dalla giurisdizione della FCI.
Agli esperti giudici stranieri di Paesi non aderenti alla FCI dovrà essere inviato l’elenco delle
razze canine che dovranno giudicare invitandoli a prendere visione dei relativi standard FCI.
La designazione definitiva delle giurie delle manifestazioni riconosciute spetta però sempre
all’ENCI che vi provvede mediante propria ratifica ufficiale da inviarsi a ciascuno degli esperti
giudici interessati nonché al Comitato organizzatore ed al Delegato ENCI.
Il numero degli esperti giudici stranieri nelle manifestazioni non deve superare il 50% dei
componenti la giuria.
PROGRAMMI DELLE MANIFESTAZIONI
Art. 9
Per tutte le manifestazioni riconosciute dall’ENCI a carattere nazionale ed internazionale è
obbligatoria la stampa di un programma ufficiale che deve indicare tutti gli elementi necessari per
consentire a chi lo legge di conoscere le condizioni stabilite per quel tipo di evento.
Più precisamente i programmi devono contenere:
a) l’esatta località e la data ove la manifestazione avrà svolgimento;
b) l’indirizzo della sede del comitato organizzatore;
c) i nomi degli esperti giudici con l’indicazione dettagliata delle razze a ciascuno affidate;
d) orario di inizio giudizi (ore 10,00, salvo per le manifestazioni pomeridiane
preventivamente autorizzare dal Consiglio Direttivo ENCI);
e) i termini di tempo entro i quali possono essere accettate le iscrizioni dei concorrenti, con
l’indicazione delle quote relative, in base agli specifici vigenti regolamenti;
f) una o più schede per l’iscrizione dei cani alla manifestazione;
g) nelle esposizioni internazionali, sul programma e sul catalogo, deve anche essere incluso
il Paese di origine della razza; le pagine del catalogo di carattere generale devono essere
redatte in almeno una delle 4 lingue ufficiali F.C.I (francese, inglese, tedesco, spagnolo)
Art. 10
I comitati organizzatori di manifestazioni che si svolgono con il riconoscimento dell’ENCI sono
tenuti ad inviare a quest’ultimo, almeno due mesi prima della manifestazione, il relativo
programma.
ISCRIZIONI
Art. 11
L’iscrizione è l’atto scritto necessario per ammettere un cane a partecipare ad una
manifestazione.
Nessun cane può esservi iscritto se non possiede un nome e se non appartiene ad una delle
razze canine riconosciute dall’ENCI e dalla FCI. Un cane registrato in un Libro genealogico,
italiano od estero, può venire iscritto in una manifestazione riconosciuta solo col nome che figura
nei documenti ufficiali; nessun cambiamento è ammesso.
Le date di chiusura delle iscrizioni devono ritenersi irrevocabili.
La domanda per l’iscrizione di un cane ad una manifestazione va formulata sull’apposita scheda
presso la segreteria del comitato organizzatore cui deve essere consegnata o fatta pervenire in
forma scritta entro i termini stabiliti e resi noti sul programma.
I comitati organizzatori di manifestazioni riconosciute debbono adottare le schede di iscrizione
stabilite o approvate dall’ENCI; le schede verranno debitamente compilate dai richiedenti i quali
devono specificare per ciascun soggetto il nome (rigorosamente quello riportato sul certificato
genealogico), il sesso, la data di nascita, la razza, il colore del mantello, la genealogia, il numero
di iscrizione del cane, il codice identificativo (tatuaggio e/o microchip), il cognome e nome e
l’indirizzo del proprietario ed eventuale affisso, il nome dell’allevatore nonché quant’altro fosse
richiesto negli specifici regolamenti.
Nelle schede di iscrizione devono altresì essere precisate la classe o prova nella quale il cane
concorre e, se si tratta di prove, anche il nome del conduttore che non può essere poi sostituito
durante lo svolgimento delle manifestazioni senza il consenso degli esperti giudici o del Delegato
ENCI.
In ogni scheda di iscrizione dei cani a manifestazioni riconosciute dall’ENCI deve essere
chiaramente precisato che il suo firmatario dichiara di conoscere le norme dei regolamenti
ufficiali approvati dall’ENCI in base ai quali la manifestazione in atto si svolge e si impegna a
rispettarli accettando, in caso contrario, le sanzioni adottate dagli organi competenti.
Art. 12
Le iscrizioni dei cani alle manifestazioni devono essere accompagnate dall’ammontare della
tassa di iscrizione che non potrà superare quella indicata come massima dal Consiglio Direttivo
dell’ENCI. Senza tale versamento le iscrizioni non saranno accettate e la loro indicazione non
potrà figurare nel catalogo della manifestazione. Speciali riduzioni obbligatorie spettano ai Soci
allevatori dell’ENCI e agli iscritti nei sodalizi che sono a questo associati in qualità di soci collettivi
per tutte le manifestazioni dall’ENCI stesso riconosciute. La misura di tali riduzioni, che non sono
cumulabili, è deliberata dal Consiglio Direttivo dell’ENCI.
Art. 13
L’ENCI in sede di revisione delle relazioni degli esperti giudici, potrà sempre annullare le
qualifiche e le classifiche rilasciate ad un cane, qualora risulti che questo ha concorso in prova o
classe nelle quali non poteva essere iscritto.
Le infrazioni alle norme stabilite per le iscrizioni dei cani alle manifestazioni possono portare,
qualora arrechino danno agli altri concorrenti e fosse documentato il dolo del compilatore della
scheda, a provvedimenti disciplinari a carico di quest’ultimo.
CATALOGHI
Art. 14
Per tutte le manifestazioni riconosciute dall’ENCI è obbligatoria la pubblicazione a stampa di un
catalogo generale.
In esso dovranno essere elencati indistintamente tutti i cani partecipanti con i relativi numeri di
iscrizione ai Libri genealogici e con i nominativi ed indirizzi degli allevatori e dei rispettivi
proprietari, con l’indicazione della rispettiva razza e della prova o classe alle quali partecipano,
non essendo ammessi giudizi e premiazioni di soggetti i cui nomi non vi figurano elencati.
Il catalogo dovrà altresì riportare i nomi del Delegato dell’ENCI e degli esperti giudici presenti alla
manifestazione, con le prove o classi a questi assegnati, nonché l’elenco completo di tutti i premi
da disputarsi – di prova, di classe, di onore o speciali – con le relative designazioni.
Ciascun concorrente riceverà una copia del catalogo il cui eventuale importo, che non dovrà mai
superare il limite indicato come massimo dall’ENCI, sarà stato pagato all’atto dell’iscrizione dei
suoi cani.
Cinque copie del catalogo, di cui una copia completa delle classifiche e qualifiche dei cani
presentati, dovranno essere spedite alla sede dell’ENCI oppure consegnate al delegato presente
alla manifestazione, al termine della stessa entro i termini fissati.
RECLAMI
Art. 15
Coloro che ritenessero di poter reclamare per constatate infrazioni alle norme del presente
regolamento generale o di quelli speciali, devono farlo per iscritto, firmando il reclamo che va
consegnato al Delegato dell’ENCI allegando l’importo previsto dal Consiglio Direttivo dell’ENCI
oppure indirizzato all’ENCI con lettera raccomandata entro sette giorni dal termine della
manifestazione.
La tassa di reclamo sarà incamerata dall’ENCI qualora il reclamo venisse riconosciuto non
fondato o respinto.
Il Delegato dell’ENCI dovrà immediatamente pronunciarsi sul reclamo ricevuto, sulla base dei
regolamenti in vigore oppure, quando ciò non fosse possibile, il concorrente contro il quale il
reclamo è stato avanzato potrà essere autorizzato a partecipare ugualmente alla manifestazione
stessa ma sotto riserva, per cui la classifica non sarà definitiva e la consegna del premio,
eventualmente spettante al concorrente contro il quale è stato sporto il reclamo, verrà tenuta in
sospeso per l’assegnazione definitiva dopo la decisione dell’ENCI.
Il diritto di sporgere reclamo spetta esclusivamente al proprietario del soggetto iscritto a catalogo
della manifestazione interessata. Esso ha l’obbligo di produrre le prove dI quanto afferma.
Non sono ammissibili reclami sul verdetto degli esperti giudici che, sotto il profilo tecnico, è
insindacabile.
In questo caso, i reclami saranno respinti immediatamente, salvo che non riguardino irregolarità
o infrazioni ai regolamenti in base ai quali la manifestazione si svolge.
Art. 16
I componenti del comitato organizzatore di una manifestazione ed il Delegato dell’ENCI hanno il
diritto/dovere di intervenire, anche senza che sia stato sporto reclamo, ogniqualvolta riscontrino
irregolarità od infrazioni ai vigenti regolamenti.
Art. 17
Se in seguito a reclamo presentato, un cane risultasse indebitamente premiato, il suo proprietario
od il presentatore dovranno restituire il premio eventualmente ricevuto, che potrà essere
assegnato o meno al concorrente che lo segue in graduatoria secondo la decisione che verrà
espressa dall’ENCI.
Qualora la restituzione venisse rifiutata, il responsabile verrà sottoposto a provvedimento
disciplinare; nel frattempo, ed in attesa della conclusione di tali pratiche, verrà sospeso ed
escluso da ogni successiva manifestazione riconosciuta dall’ENCI.
ESCLUSIONI
Art. 18
La partecipazione alle manifestazioni canine organizzate o riconosciute dall’ENCI è vietata ai
cani di proprietà di persone che sono colpite da provvedimenti di sospensione, espulsione o
squalifica, a loro carico dai componenti organi dell’ENCI e della FCI.
Le sanzioni disciplinari inflitte dai soci collettivi ai propri soci attengono ai rapporti tra soci ed
associazioni specializzate ed hanno solo effetto interno a queste ultime e pertanto non
precludono la partecipazione a tutte quelle manifestazioni in cui siano in palio qualifiche ENCI ivi
compresi speciali di razza e raduni.
Per quanto riguarda le manifestazioni internazionali, l’ENCI segnalerà i concorrenti insolventi alla
FCI che provvederà a pubblicare i nominativi.
Art. 19
L’ENCI, sulla scorta degli accertamenti di sua competenza ed in base alle denuncie formulate dai
comitati organizzatori di manifestazioni riconosciute, terrà aggiornata la lista delle persone
sospese, espulse o squalificate, provvedendo a trasmetterla alle segreterie delle altre
manifestazioni successive, le quali sono obbligate a respingere le iscrizioni dei cani i cui
proprietari risultino compresi negli elenchi suddetti.
Qualora tale disposizione non venisse osservata l’ENCI si riserva di adottare, a mezzo dei propri
organi competenti gravi sanzioni disciplinari a carico dei responsabili.
QUALIFICHE, CLASSIFICHE, DISTINZIONI SPECIALI
Art. 20
Solo i cani regolarmente iscritti ed il cui nome figura elencato nel catalogo ufficiale di una
manifestazione riconosciuta possono essere sottoposti a giudizio. A ciascuno di essi, sempreché
non venga ritirato dal presentatore prima dell’inizio del giudizio, verrà assegnata di regola una
qualifica la quale rappresenta la sintesi di valutazione cinotecnica fatta dall’esperto giudice. La
qualifica non sarà tuttavia assegnata ai soggetti ritenuti insufficienti e, come tali, non qualificabili,
né a quelli che nelle prove con cani da caccia, per mancanza di incontri con la selvaggina o per
altre cause, non abbiano potuto fornire la dimostrazione della loro capacità.
Nelle manifestazioni riconosciute dall’ENCI dovranno essere assegnate solamente le seguenti
qualifiche: Eccellente (Ecc.); Molto Buono (M.B.); Buono (B); Sufficiente (SUFF.). Solo per la
classe juniores: Molto Promettente (M.P.), Promettente (P), Abbastanza Promettente (A.P.).
Il valore ed il significato delle suddette qualifiche saranno dettagliatamente precisati nei
regolamenti speciali.
In base alle qualifiche assegnate gli esperti giudici provvederanno poi, per ciascuna classe o
prova giudicata, ad eseguire la classifica in ordine di merito dei soggetti giudicati nei limiti previsti
dai regolamenti speciali.
Nelle prove di lavoro gli esperti giudici potranno altresì assegnare anche i seguenti Certificati:
o CQN (Certificato di qualità naturali) – Può essere rilasciato solo in prove ad un cane che
avendo dato prova di eccellenti qualità naturali non sia stato classificato dall’esperto giudice
per errori dovuti a mancanza di addestramento. Per le razze di utilità può essere rilasciato
solo nelle classi Avv. e IPO 1;
o CAL (Certificato di attitudine al lavoro) – Certifica che il soggetto ha dimostrato di avere
carattere idoneo e di essere in possesso delle qualità naturali che ne consentono l’impiego
pratico. Può essere assegnato solo in prove per i cani di utilità.
Art. 21
Nelle manifestazioni riconosciute come internazionali gli esperti giudici sono autorizzati a
proporre l’assegnazione dei seguenti Certificati:
o CACIB – (Certificato di attitudine al campionato internazionale di bellezza) – Ha, a livello
internazionale, la stessa funzione del CAC. Può essere rilasciato solo in esposizioni a
carattere internazionale;
o Riserva di CACIB – Segue nella graduatoria generale il titolare del CACIB. Ha le stesse
funzioni di riserva di CAC. Può essere assegnata solo in esposizioni a carattere
internazionale;
o CACIT (Certificato di attitudine al campionato internazionale di lavoro) – Ha le stesse funzioni
del CAC e può essere rilasciato solo in prove a carattere internazionale;
o Riserva di CACIT – Segue nella graduatoria generale il titolare del CACIT. Ha le stesse
funzioni di riserva di CAC. Può essere assegnata solo in prove a carattere internazionale;
o CACIOB (Certificato di attitudine al campionato internazionale di lavoro) – Può essere
rilasciato solo in prove di obedience a carattere internazionale;
o CACIAG (Certificato di attitudine al campionato internazionale di lavoro) – Può essere
rilasciato solo in prove di agility a carattere internazionale;
o CACIL (Certificato di attitudine al campionato internazionale di lavoro) – Può essere rilasciato
solo in prove per levrieri a carattere internazionale.
Analogamente nelle manifestazioni riconosciute come nazionali (ed anche in quelle
internazionali) gli esperti giudici sono autorizzati a rilasciare i seguenti Certificati:
o CAC (Certificato di attitudine al campionato) – E’ un Certificato nazionale che attesta che il
soggetto cui viene assegnato possiede caratteristiche e qualità tali da rispecchiare lo
standard ideale della razza cui appartiene;
o Riserva di CAC – Ha lo stesso significato e valore tecnico del CAC e può essere assegnato
al soggetto che, avendone le caratteristiche e le qualità, segua immediatamente in
graduatoria quello cui il CAC è stato attribuito. Nelle prove possono essere assegnate due
riserve, la prima e la seconda.
Le norme che sovrintendono al rilascio di tali Certificati sono diverse a secondo del tipo della
manifestazione; esse sono più dettagliatamente indicate nei regolamenti speciali che disciplinano
le diverse manifestazioni.
Art. 22
Solo i Certificati, le qualifiche, le classifiche, le premiazioni e le distinzioni speciali conseguiti in
manifestazioni riconosciute dall’ENCI sono considerati validi da quest’ultimo e possono essere
citati ed inseriti in pubblicazioni ufficiali italiane e straniere.
Art. 23
I premi posti in palio nelle manifestazioni riconosciute possono essere assegnati in base alle
qualifiche oppure in base alle classifiche dei soggetti partecipanti. Le norme circa l’assegnazione
dei premi, la loro destinazione, la loro entità sono indicate nei regolamenti speciali e dovranno
essere sempre specificate nei cataloghi.
I premi dovranno essere consegnati ai vincitori nel corso della manifestazione oppure, qualora
tale consegna per qualsiasi motivo non avesse potuto aver luogo, dovranno venire spediti a cura
del comitato organizzatore agli aventi diritto entro 30 giorni fatta eccezione per quei casi in cui sia
stato avanzato reclamo.
Art. 24
I Premi d’onore sono quelli offerti dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune, ecc., oppure dal
Presidente o dal Consiglio Direttivo dell’ENCI, o quelli offerti dal comitato organizzatore dai propri
componenti e da esso designati come tali.
I Premi speciali sono quelli offerti dal comitato organizzatore o da altri Enti o privati donatori.
I premi d’onore non possono essere assegnati che a cani qualificati Eccellenti nelle esposizioni e
almeno Molto Buono nelle prove.
I premi speciali non possono essere assegnati che a cani qualificati almeno Molto Buono sia
nelle esposizioni che nelle prove.
Lo stesso espositore potrà ritirare più premi d’onore o premi speciali, anche se assegnati allo
stesso soggetto, a discrezione del comitato organizzatore.
CERTIFICATI DI ATTITUDINE AL CAMPIONATO (CAC)
Art. 25
La proclamazione di un cane a campione italiano è sempre subordinata al conseguimento da
parte del medesimo di un certo numero di Certificati di attitudine al campionato (CAC), in
esposizioni e prove di lavoro riconosciute dall’ENCI e nelle quali sia stato da quest’ultimo
preventivamente autorizzato il rilascio di tali Certificati.
I CAC pertanto possono essere conferiti sia per la bellezza dei cani (esposizioni) sia per la loro
capacità sul lavoro (prove). I primi portano il soggetto che li ha guadagnati al campionato di
bellezza, gli altri a quello di lavoro.
RILASCIO DEI CAC E DELLE RISERVE DI CAC
Art. 26
Nelle esposizioni canine riconosciute dall’ENCI, gli esperti giudici hanno la facoltà di assegnare
un CAC (Certificato di attitudine al campionato) al miglior soggetto maschio ed uno al miglior
soggetto femmina, qualificato “Eccellente” e classificato “primo”, nella classe in cui è in palio tale
titolo, per ciascuna delle razza indicate nell’elenco ufficiale della FCI.
Quando una razza è suddivisa in più varietà, i CAC possono essere assegnati in ciascuna delle
varietà indicate nell’elenco delle razze canine riconosciute dalla FCI, come da allegato n° 1 al
presente regolamento.
Per ogni CAC rilasciato l’esperto giudice ha la facoltà di assegnare anche una riserva del CAC al
concorrente non ancora proclamato campione che segue nella graduatoria generale il titolare del
CAC purché anch’esso naturalmente meriti tale Certificato.
Questa riserva di CAC verrà ad acquistare presso l’ENCI e a favore del cane che l’ha conseguita
lo stesso valore di un CAC ufficiale allorché il vincitore del CAC, avendo già ricevuto in
precedenza un altro di tali Certificati dal medesimo esperto giudice, non abbia più bisogno di
quello dell’esposizione in corso, oppure quando il CAC assegnatogli non dovesse, per qualsiasi
altro motivo, essere convalidato dall’ENCI.
Art. 27
Nelle prove di lavoro i CAC possono invece essere concessi dagli esperti giudici ad un solo
soggetto per ogni prova nella quale l’ENCI abbia autorizzato il rilascio di tale Certificato. Pertanto
gli esperti giudici delle prove di lavoro non faranno alcuna distinzione di sesso fra i concorrenti
ma potranno indifferentemente concedere il CAC ad un maschio oppure ad una femmina purché
abbia conseguito la qualifica di Eccellente, sia stato classificato al primo posto nella graduatoria
finale della prova e meriti veramente di essere segnalato per la proclamazione a campione
italiano di lavoro.
Nelle prove di lavoro per razze da ferma l’esperto giudice potrà rilasciare due riserve del CAC ai
cani, con qualifica Eccellente, che seguono in classifica il vincitore del CAC e che meritano
anch’essi tale Certificato.
La “Prima riserva del Cac” acquisterà presso l’ENCI valore di CAC ufficiale allorché il vincitore
del CAC, per essere già stato proclamato campione italiano di lavoro oppure per avere già
ottenuto in precedenza altri CAC in numero sufficiente per essere proclamato tale, non abbia più
bisogno del CAC della prova in corso; o anche se il CAC rilasciato in quest’ultima non dovesse,
per qualsiasi motivo, essere convalidato dall’ENCI.
La “Seconda riserva del CAC” acquisterà il valore di CAC ufficiale solo se entrambi i cani vincitori
del CAC e della “Prima riserva di CAC” si trovassero nelle condizioni suddette.
Siccome non in tutte le prove comprese nel programma di una manifestazione l’ENCI potrà porre
in palio il CAC, è necessario che gli organizzatori delle prove abbiano a ben precisare sui
programmi le prove in cui gli esperti giudici sono autorizzati a rilasciarlo.
Art. 28
Per ogni CAC e riserva di CAC rilasciati in esposizione o in prove l’esperto giudice dovrà
compilare gli appositi cartellini del tipo prescritto dall’ENCI e consegnarli ai presentatori dei cani
cui sono stati assegnati.
Resta comunque ben precisato che il rilascio dei CAC e delle riserve di CAC , sia in esposizione
che in prove, è sempre lasciato alla facoltà ed alla discrezione dell’esperto giudice che nella
manifestazione in atto ha giudicato i concorrenti e ha formulato le classifiche e le qualifiche dei
medesimi.
Nessun obbligo ha pertanto l’esperto giudice di concedere tali Certificati a soggetti, anche se
qualificati Eccellenti e classificati al primo posto assoluto, che egli non ritenga meritevoli di tali
distinzioni con le quali viene di fatto ad assumersi la personale responsabilità di segnalare
all’ENCI i cani meritevoli della proclamazione a campione italiano.
Art. 29
CAMPIONATI ITALIANI
Il Consiglio Direttivo dell’ENCI può conferire con propria deliberazione i seguenti titoli di
campione italiano ai cani che hanno conseguito i risultati stabiliti e precisati nella modulistica
controllata e pubblicata dall’ENCI:
1) Campione Italiano di Bellezza;
2) Campione Italiano di Lavoro;
3) Campione Italiano di Agility;
4) Campione Italiano di Obedience;
5) Campione Italiano di Coursing;
6) Campione Italiano di Racing;
7) Campione Trialler;
8) Campione Riproduttore;
9) Giovane Promessa.
Campione Assoluto – viene assegnato dall’ENCI ad un cane delle razze sottoposte in Italia a
prova di lavoro che ha ottenuto entrambi i titoli di Campione Italiano di Bellezza e Campione
Italiano di Lavoro (oppure di Campione Trialler).
Campione Sociale – viene assegnato al cane che ha acquisito titoli in base al regolamento stilato
dalle rispettive Associazioni Specializzate e preventivamente approvato dal Consiglio Direttivo
dell’ENCI.
Per i cani delle razze estere il titolo di campione italiano può essere assegnato soltanto ai
soggetti iscritti nel ROI o in un Libro genealogico estero equivalente. In questo ultimo caso i cani
devono risultare di proprietà di persone residenti all’estero e la loro origine pura deve essere
dimostrata con l’iscrizione in un Libro genealogico riconosciuto degli ascendenti (genitori, nonni,
bisnonni). I cani posseduti da persone residenti in Italia prima della loro proclamazione devono
essere trascritti obbligatoriamente nel Libro genealogico italiano.
I cani delle razze tipiche italiane possono ottenere il titolo di campione italiano anche se iscritti
nel RSR. In questo caso, acquistano il diritto di essere iscritti al ROI.
Le prove di lavoro utili per il campionato italiano di bellezza devono essere conseguite in Italia. I
soggetti nati in Italia o di proprietà di cittadini residenti in Italia dovranno superare la prova di
qualificazione richiesta dall’associazione specializzata ed approvata dall’ENCI per adire al titolo
di campione italiano di bellezza.
Se i soggetti sono di proprietà di cittadini stranieri o se sono stati importati in Italia dopo aver
superato all’estero una prova corrispondente al titolo italiano, tale prova è ritenuta valida.
Il proprietario del cane aspirante campione è tenuto a presentare all’ENCI richiesta di
proclamazione, utilizzando la modulistica controllata, entro due mesi dal conseguimento
dell’ultimo titolo utile. L’utilizzo dei risultati/titoli conseguiti, ai fini della proclamazione di un
soggetto, avviene in ordine cronologico.
Art. 30
CAMPIONATI INTERNAZIONALI
La FCI procede all’omologazione dei seguenti titoli di campione internazionale:
1) Campione Internazionale di Bellezza;
2) Campione Internazionale di Lavoro.
I requisiti stabiliti dalla FCI sono precisati nella modulistica controllata pubblicata dall’ENCI.
Titolo cumulativo di Campione Internazionale di Lavoro e di Bellezza della FCI – i cani delle
razze da caccia e di utilità, per le quali sono organizzate delle prove pratiche sotto il patronato
della FCI, riceveranno il doppio titolo di “Campione Internazionale di lavoro e di bellezza”,
quando si trovano nelle condizioni prescritte per i due campionati.
Art. 31
TROFEO ANNUALE DI ALLEVAMENTO
Possono concorrere tutti gli allevatori italiani titolari di affisso.
L’allevatore può conteggiare le qualifiche conseguite in manifestazioni riconosciute dall’ENCI ed
organizzate in Italia, e le qualifiche italiane ottenute all’estero. Le stesse, ottenute
contemporaneamente dal soggetto (es. Ecc. Cac, Cacib o Ecc. Cac, Cacit), non sono cumulabili.
L’allevatore non può concorrere con soggetti di razze diverse.
I risultati, comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche e della pagina riepilogativa dei dati
del soggetto (frontespizio), devono essere inviati all’ENCI entro e non oltre il 31 dicembre di ogni
anno. Non potranno essere presi in considerazione i risultati di soggetti privi della documentazione
probatoria. Il Trofeo verrà consegnato ogni anno in occasione dell’Assemblea Generale dei Soci.
L’allevatore sospeso dalla Commissione di Disciplina non potrà concorrere sino al termine della
sanzione.
Esposizione (Int. Naz. Raduni)
1. Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri);
2. Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri;
3. Terrier;
4. Bassotti;
5. Cani di tipo spitz e di tipo primitivo;
6. Segugi e cani per pista di sangue;
7. Cani da ferma continentali;
8. Cani da ferma britannici, da riporto, da cerca e da acqua;
9. Cani da compagnia;
10. Levrieri.
Vengono premiati i primi due allevatori che con un minimo di cinque soggetti col proprio affisso,
anche se di altrui proprietà, hanno conseguito il maggior punteggio in base alla seguente tabella:
Ecc. Cac, Cacib punti 6
Ecc. Cac punti 4
1° Ecc. in raduno (libera o lavoro per razze sottoposte a prove) punti 4
Ecc. ris. Cac, ris. Cacib punti 3
Ecc. 1° classe campioni punti 2
Eccellente punti 1
Ogni allevatore può conteggiare per ogni soggetto, soltanto il miglior risultato rilasciato da ogni
esperto giudice. A parità di punteggio viene assegnato all’allevamento che lo ha conseguito con il
minor numero di cani.
Prove (Cac in palio)
1. Cani da pastore:
a) militari;
b) civili;
2. Cani di tipo pinscher e schnauzer;
3. Terrier;
4. Bassotti;
5. Segugi e cani per pista di sangue;
6. Cani da ferma continentali italiani;
7. Cani da ferma continentali esteri;
8. Cani da ferma britannici;
9. Cani da riporto e spaniel;
10. Levrieri.
Vengono premiati i primi due allevatori che con un minimo di tre soggetti col proprio affisso,
anche se di altrui proprietà, hanno conseguito il maggior punteggio in base alla seguente tabella:
Ecc. Cac, Cacit punti 6
Ecc. Cac punti 4
Ecc. ris. Cac, ris. Cacit punti 3
Ecc. punti 2
Mb e CQN punti 1
Per i cani da pastore e di tipo pinscher e schnauzer, l’allevatore può conteggiare le qualifiche
ottenute in IPO 1, 2, 3.
A parità di punteggio il Trofeo viene assegnato all’allevamento che lo ha conseguito con il minor
numero di cani.
Art. 32
TROFEO ANNUALE “LA REGINA DEL BOSCO”
CHALLANGE “UN RE PER LA REGINA DEL BOSCO”
Il Consiglio Direttivo ha istituito un Trofeo annuale denominato “La Regina del Bosco” destinato
al miglior cane di razza da ferma inglese e continentale con migliori risultati ottenuti nelle prove
con CAC su beccacce.
Vengono ritenute valide un minimo di due prove a calendario: a parità di risultato valgono
qualifica e classifica superiore, l’ulteriore parità porta alla proclamazione ex-equo.
Il premio consiste in una corona con beccaccia in argento.
Al proprietario vincitore del Trofeo “La Regina del Bosco” per due anni anche non consecutivi
con il medesimo cane verrà attribuito il Challange “Un Re per la Regina del Bosco” il cui premio
consiste in una corona con beccaccia d’oro.
I risultati, comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche, dovranno essere inviati all’ENCI
entro e non oltre il 31 dicembre p.v.
Non saranno presi in considerazione i risultati di soggetti privi della documentazione probatoria.
I Premi verranno consegnati ogni anno in occasione dell’assemblea generale dei Soci.
Art. 33
Tutti i casi non previsti dal presente Regolamento e da quelli speciali per le diverse
manifestazioni canine riconosciute dall’ENCI, saranno esaminati e risolti dal Consiglio Direttivo
dell’ENCI
.